Il nuovo prodotto racing della Casa giapponese Bridgestone è uno pneumatico che invita a spingere forte e risponde in modo tanto prevedibile quanto redditizio.
Le Bridgestone Battlax Racing R11 invitano a spingere forte e rispondono in modo tanto prevedibile quanto redditizio, con una trazione da riferimento in uscita dalle curve.
Il precedente R10, infatti, era stato lanciato ormai da tempo e, causa una concorrenza sempre più agguerrita, non riusciva più a portare i risultati desiderati. Ecco quindi un nuovo prodotto progettato da zero, che prende però spunto dall'esperienza maturata sui campi di gara con lo slick V02.
A livello di carcassa, l'aspetto principale dei nuovi Battlax Racing R11 è l'utilizzo della spirale di fili d'acciaio ricoperti in gomma chiamata V-MS Belt, che rispetto alla MS Belt, già vista su precedenti prodotti, ha il vantaggio di avere un posizionamento differenziato di questi filamenti. Più vicini al centro per sostenere la moto in staccata e dare stabilità sul dritto, più distanziati nella parte mediana della spalla per garantire maggior appoggio e feeling per il pilota, e infine, più fitti all'estremità della spalla per la precisione al massimo angolo di piega. Al posteriore è presente anche un'ulteriore cintura denominata GP Belt ereditata dal V02 per offrire ancora più sostegno.
Il disegno del pattern è stato ideato con l'intento di creare il giusto compromesso tra miglior grip in fase di accelerazione, deformazione in frenata e mantenimento del range ottimale di temperatura. Questo è stato possibile conferendo agli intagli una precisa angolazione rispetto alle maggiori sollecitazioni durante la guida.
L'ampio spettro di utilizzo degli R11 è confermato anche dalla presenza di due sole mescole capaci di adattarsi a ogni condizione: medium e soft. La scelta deve essere operata considerando sia le temperature, sia la tipologia di asfalto. Oltre ovviamente alle preferenze specifiche del pilota.
Bridgestone dichiara un miglioramento del tempo sul giro fino al 1,3% rispetto al predecessore, mantenendo comunque una costanza di rendimento che copre un'intera giornata di turni liberi in pista o la distanza di gara. L'R11 richiede sempre di essere portato alla temperatura ideale con le termocoperte e per questo, nonostante abbia l'omologazione in codice V, è sconsigliato l'uso su strada anche con moto di piccola cilindrata.